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Ubicazione:Italia - Veneto - Gallio (VI)
Il Santuario della Madonna del Buso fu voluto e costruito per volontà di Fra' Giovanni Battista Casera (Agordo 1790 - Asiago 1862), un eremita figlio della terra dolomitica, che, di ritorno da un lungo viaggio per visitare i più famosi santuari mariani dell'Alta Italia, a seguito di un violento temporale primaverile e della conseguente "brentana" ebbe a fermarsi in questo luogo suggestivo, progettando dapprima (anno 1830) e costruendo poi in quattro anni (1830 - 1834) questo tempio con annesso eremitaggio, un campanile, un ponte di pietra che tuttora unisce i due versanti della valle e un ampio piazzale in grado di accogliere i devoti della Madonna. Affidato per la sua conservazione e manutenzione alla Fabbriceria della Chiesa Parrocchiale di Gallio, il Tempio fu distrutto dai bombardamenti della Grande Guerra nel dicembre del 1917; venne, però, rapidamente ricostruito e il 27 maggio del 1927 I'Arciprete di Gallio, don Primo Giacomelli, lo inaugurava e lo benediva, essendo ritornato all'antico splendore, risorto quasi per miracolo dalle macerie della guerra. L'8 agosto del 1897 il Vescovo di Padova elevava questo grazioso tempietto alla dignità di "Santuario".